Si è già parlato molto di Wonder, il piccolo eroe raccontato da Raquel Jaramillo Palacio nel romanzo del 2012, pubblicato in Italia da Giunti nel 2013.
Un successo internazionale che è arrivato anche al cinema, ma se siete tra coloro che non hanno letto il romanzo e pensano di risolvere la faccenda andando in sala, abbiate però cura di recuperare anche il libro.
Wonder, il libro
So di non essere un normale ragazzino di dieci anni. Sì, insomma, faccio cose normali, naturalmente. Mangio il gelato. Vado in bicicletta. Gioco a palla. Ho l’Xbox. E cose come queste fanno di me una persona normale. Suppongo. E io mi sento normale. Voglio dire dentro. Ma so anche che i ragazzini normali non fanno scappare via gli altri ragazzi normali fra urla e strepiti ai giardini. E so che la gente non li fissa a bocca aperta ovunque vadano.
Inizia così il racconto della storia di August detto Auggie, bambino di 10 anni affetto da una rara malformazione al viso dovuta alla sindrome di Treacher-Collins, che rende i suoi tratti incerti ed effimeri, quasi come se si fossero sciolti sotto il sole.
Auggie ha una grande passione per Star Wars e per la scienza, come un vero piccolo nerd; ha sempre studiato a casa, protetto e aiutato da mamma Isabel, papà Nate e dalla sorella Olivia, più grande di qualche anno. C’è anche la cagnolina Daisy, che mai una volta ha negato il suo incondizionato amore al ragazzino.
Ora però è giunto il momento di affrontare il mondo e la scuola, di mettersi di fronte ad altri bambini e sperare che questo non sia un trauma troppo grande e difficile da sopportare.
Ed effettivamente per Auggie non tutto va per il verso giusto. Conoscerà amici e adulti speciali, che mai lo giudicheranno, ma incontrerà anche la spudorata crudeltà tipica dei ragazzini, incapaci di andare oltre il suo volto deforme e spaventoso.
Il romanzo tocca temi importanti come il bullismo e la superficialità che permea la società contemporanea, ma ci lascia anche intravedere un mondo speciale, fatto di persone che sanno andare oltre e che nella gentilezza ritrovano il senso di ogni cosa.
La nuova edizione appena uscita per Giunti comprende anche le storie di Julian, Christopher e Charlotte, co-protagonisti del racconto di Wonder e ognuno con qualcosa da dire sull’arrivo a scuola di Auggie.
Perchè, come diceva Ian Maclaren, “ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla; sii gentile, sempre” e leggendo le storie dei compagni di Auggie scopriremo le ragioni delle loro reazioni.
Un altro modo per ribadire l’insegnamento che non si deve mai giudicare.
un libro per chi:
vuole riscoprire e nutrire il proprio lato gentile;
desidera leggere una storia bella, che fa bene al cuore;
ha voglia d’iniziare l’anno nuovo con il migliore dei propositi: imparare ad andare oltre l’apparenza.
autrice: R.J. Palacio
titolo: Wonder – Tutte le storie
traduzione: Alessandra Orcese
editore: Giunti
pagg. 531
€ 29.90
365 giorni con Wonder
Leggendo Wonder farete anche la conoscenza del Sig. Browne, il professore di Auggie che ama condividere con gli studenti dei precetti, insegnamenti di vita che ispireranno le azioni dei giovani protagonisti del romanzo.
R.J. Palacio ne ha raccolti 365, tra citazioni e massime di personaggi famosi e pensieri presi dai protagonisti del romanzo, messi insieme per accompagnarci tutto l’anno.
Un pensiero gentile ogni giorno, per illuminare il percorso di ognuno di noi.
un libro per chi: vuole farsi accompagnare ogni giorno da un pensiero gentile e profondo.
autore: R.J. Palacio
titolo: 365 giorni con Wonder {Libro dei precetti del Sig. Browne}
traduzione: Alessandra Valtieri
editore: Giunti
pagg. 432
€ 14,90
Il film
La trasposizione cinematografica di Wonder non delude chi ha amato il libro e i suoi protagonisti.
La straordinaria Julia Roberts nella parte della coraggiosa mamma di Auggie e il buffo e tenero Owen Wilson nella parte del padre, danno il giusto volto ai personaggi tratteggiati dalla penna della Palacio.
Se Auggie forse lo avevamo immaginato ancora più “deforme” e quindi rimaniamo un po’ delusi nel vederlo sul grande schermo, con la sua intensa interpretazione il giovanissimo Jacob Tremblay gli rende comunque giustizia, usando occhi e sguardo in modo perfetto, così come già accadde a Eric Stoltz ai tempi di Dietro la maschera.
Tutti i giovani interpreti del film conquistano l’attenzione, ma sono i due antagonisti Jack (Noah Jupe) e Julian (Bryce Gheisar) a spiccare su tutti gli altri, così come merita una menzione d’onore Izabela Vidovic, interprete dell’umile e introversa sorella di Auggie, Via. La loro bravura fa completamente dimenticare la sparizione di Christopher, non pervenuto sul grande schermo.
I piacevolissimi espedienti usati per farci comprendere fino in fondo il disagio di Auggie (Chewbecca non è mai stato così simpatico!) e la regia favolistica di Stephen Chbosky, ci regalano un film godibilissimo, che trasforma il temuto eccesso di buonismo in un punto di forza che culmina in dovute lacrime finali.
Se un difetto c’è, è in quella brutta traduzione di uno dei precetti di Mr. Browne, una delle frasi chiave del libro, che nel film perde gran parte del significato.
Quale? Vi toccherà leggere il libro e poi andare al cinema per scoprirlo.