Abbandonare tutto e inseguire il desiderio di silenzio e natura: se lo avete sognato almeno una volta nella vita, leggere Voci dal silenzio, il reportage di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita pubblicato da TEA, non potrà che solleticare ancora di più questa fantasia.
Voci dal silenzio
Il reportage nasce come appendice all’omonimo documentario realizzato dagli autori nel 2018 e scaricabile qui, a fronte di una piccola donazione.
Joshua Wahlen e Alessandro Seidita partono a bordo di un camper per girare l’Italia e andare a intervistare alcunə eremiti ed eremite, persone “normali”, non troppo diverse da noi, che però un giorno hanno sentito la chiamata, la vocazione, e hanno compiuto la scelta (apparentemente estrema) di vivere isolati, in modo più o meno continuativo, e a stretto contatto con la natura.
Una volta compiuto quel primo passo, ci rendemmo subito conto della differenza tra l’idea che avevamo costruito di quel viaggio e la realtà concreta. La nostra fantasia non aveva fatto i conti con le fatiche, fisiche e mentali, in cui ci saremmo imbattuti lungo il cammino: eravamo convinti che sarebbe stato sufficiente avviare il motore per essere catapultati in quel nostro romanzo fatto di incontri con uomini straordinari, e dal quale noi stessi saremo usciti «un po’ più straordinari» e senza complicazioni.
Nel loro lungo viaggio – tra tutte le piccole difficoltà di chi deve raggiungere luoghi ameni a bordo di un camper, che diventano aneddoti che ben rendono la concretezza dell’esperienza – Wahlen e Seidita incontrano personalità diverse, che in modi altrettanto diversi hanno approcciato la scelta dell’eremitaggio: da Suor Paola, che è stata prima moglie e madre e che ora vive nell’Eremo di Santa Maria, nelle valli cuneesi, a Swami Atmananda, fondatore dell’Eremo dell’Armonia Primigenia, che prima era stato idraulico e pugile, ma anche più volte detenuto in qualche prigione indiana, passando da tantissimi altri personaggi indimenticabili, con una storia personale che lascia sempre il segno.
Il silenzio è una parte importantissima nella vita di ogni eremita. Al di là delle tradizioni religiose, una delle costituenti di qualsiasi vita eremitica è il silenzio, un silenzio fatto di ascolto di presenza. Essere presenti al presente. Un’opportunità per eliminare il di più della tua vita. Ed è anche una condizione di povertà che rende la parola essenziale.
Fra Cristiano
C’è un filo comune che unisce l’esperienza di tutti gli eremiti: il vivere con poco, a stretto contatto con la natura, nella consapevolezza che la vera ricchezza sia nelle piccole cose di ogni giorno, talvolta passando attraverso il pesante giudizio di chi non comprende questa scelta.
Addirittura, dal racconto di alcuni si scopre la violenza perpetrata da chi, spaventato dalla diversità di una scelta così estrema, ha distrutto più volte le piccole abitazioni create dagli eremiti, arrivando persino ad avvelenare gli animali che ne erano ospiti.
L’orrore di certa umanità sconvolge e fa arrabbiare profondamente, ma subito si fa strada la calda carezza del perdono, che rincuora anche i lettori e le lettrici, ormai in simbiosi con i racconti che trovano tra le pagine.
Solo dal silenzio può nascere un ascolto, chi parla sempre non può ascoltare. Quindi il silenzio aiuta certamente a trovare la propria strada, ad ascoltare la propria voce, quella più profonda, la quale alle volte è molto molto flebile e si sente appena. Chi sta sempre nello stress, nella confusione, quella voce non la sente. Sente tante voci, confuse, e poi alla fine confuso anche lui.
Fra Bernardino
Nelle parole di molti anacoreti ritroviamo un concetto a me, spirituale ma non religiosa, caro: la preghiera non è poi così diversa dalla mindfulness e dalla meditazione, perché ha la stessa capacità di portarci nel qui e ora, allontanando la nostalgia del passato e il timore del futuro.
L’eremitaggio, leggendo Voci dal silenzio, diventa quindi una scelta più che comprensibile, anche se difficilmente condivisibile; non può che nascere, in chi si approccia a questo saggio con occhi curiosi e non giudicanti, il desiderio di saperne di più e di incontrare gli stessi protagonisti, vivendo anche solo per un giorno la stessa esperienza.
Un piccolo appunto alla cura dell’edizione: sono tanti gli errori (articoli sbagliati, parole troncate, a volte doppie), evidentemente sfuggiti a un’attenta rilettura prima della stampa.
Disturbano ma nulla tolgono al senso profondo delle interviste riportate tra queste pagine.
un libro per chi: ha bisogno di fare il punto su tutto ciò che è superfluo
autori: Joshua Wahlen e Alessandro Seidita
titolo: Voci dal silenzio
editore: TEA
pagg. 228
€ 16