Leonard e Hungry Paul, debutto letterario dell’irlandese Ronan Hession, è davvero un romanzo sulle piccole cose, tanto è lo spazio che l’autore dedica anche al più banale degli accadimenti del quotidiano.
Una storia schietta e ordinaria, che racconta l’amicizia di due uomini semplici e gentili eppure decisamente straordinari nella loro capacità di osservare il mondo.
Il libro sarà protagonista dell’incontro del 7 marzo del gruppo di lettura Babele.
Leonard e Hungry Paul
Leonard e Hungry Paul sono amici da sempre.
Hanno più o meno trent’anni e sono tante le cose che li accomunano: amano i giochi da tavolo, conversare pacatamente, sgranocchiare biscotti, restare in silenzio. Soprattutto, non si sentono a disagio a vivere ancora con i genitori, nonostante non siano più due ragazzini e la gente sia sempre pronta a denigrare chi compie questa scelta.
Le loro conversazioni combinavano lo yin dell’amore per i fatti di Leonard con lo yang della caotica curiosità di Hungry Paul.
Qualcuno li chiamerebbe bamboccioni, dando per scontato che abbiano dei problemi, che siano un po’ picchiatelli.
Ma Leonard e Hungry Paul hanno qualcosa che a tanti manca: una pace interiore che non li fa rincorrere, affannati, le mete imposte da una società che ci vuole altamente performanti, consumisti, proiettati verso status symbol ormai comunemente assodati.
Leonard ha da poco perso l’adorata madre, con cui condivideva non solo la casa, ma anche parecchio tempo libero. La solitudine e la malinconia che talvolta prova, non prevaricano mai la gioia dei ricordi di quel tempo condiviso, di quel benessere nello stare insieme, del sentirsi compreso e amato per quel che è.
Hungry Paul, invece, ha ancora entrambi i genitori.
Peter e Helen sono amorevoli e presenti, ma mai troppo invadenti. Di quel figlio così sensibile, che un giorno a settimana lavora come postino, riconoscono le fragilità, la spiccata introversione che lo rende un pesce fuor d’acqua in quasi tutte le situazioni fuori dalle quattro mura domestiche, ma sanno anche vedere la profonda e naturale saggezza che il giovane uomo porta con sé.
Grace, la sorella maggiore, una donna in carriera molto attiva e in procinto di sposarsi, invece scambia la placida quotidianità del fratello per inettitudine e mancanza d’ambizione e indipendenza.
È così che spesso e volentieri loro tre parlavano di Hungry Paul. S’erano sempre visti come le sponde ad azionamento automatico che arginano la pista da bowling per farlo rimanere in traiettoria, tenendolo lontano dai normali pericoli della vita e guidandolo verso i suoi successi per quanto modesti fossero.
Leonard di lavoro scrive enciclopedie per bambini. Ha un vero e proprio talento per le nozioni da trasmettere ai più piccoli, forse perché non ha mai smesso di coltivare quella parte di sé che rimane curiosa per sempre.
Un giorno in ufficio incontra Shelley, una giovane donna con i capelli color ciliegia e una marcata ironia, e da quel momento la sua vita tranquilla e abitudinaria non è più la stessa.
… Leonard stava scoprendo che prendere le distanze dalla gente non portava la pace. Più lui si separava dagli altri, più gli altri diventavano insondabili e sconcertanti. La distanza gli faceva perdere la prospettiva.
Ronan Hession scrive un lungo elogio della “normalità” e lo fa senza diventare mai noioso, pur raccontando cose che accadono a tutti, ogni giorno, senza alcuno slancio di avventurosa straordinarietà; lo fa con una tale cura per il dettaglio che improvvisamente un’enciclopedia per bambini non è più solo un libro ma un mondo intero di buone intenzioni, una semplice passeggiata diventa un profondo atto meditativo.
Non siamo mai completamente estranei alle scelte della vita; ogni cosa ci conduce da qualche parte.
Leonard e Hungry Paul è un inno alla gentilezza, al saper vedere nel mondo una semplicità appagante; un romanzo che accoglie e abbraccia gli introversi e prende per mano chi dalla vita è fagocitato, accompagnandolo in un luogo sicuro.
un libro per chi: vuole fermarsi un po’ e restare in silenzio a fare niente
autore: Ronan Hession
titolo: Leonard e Hungry Paul
traduzione: Elvira Grassi
editore: Keller
pagg. 317
€ 19