Articolo a cura di Paola Migliorino.
L’architettrice, romanzo storico di Melania Mazzucco pubblicato da Einaudi, è il frutto di approfondite ricerche durate circa un ventennio.
Una biografia appassionata di Plautilla Bricci – architectura et pictura celebris, come lei stessa si definì – realmente esistita e attiva nella Roma barocca della Controriforma.
L’architettrice
Siamo a Roma nel 1624 e Plautilla, figlia di Giovanni Bricci, ha solo 8 anni, ma è totalmente affascinata dall’indole geniale e istrionica del padre, uomo spensierato e curioso, noto per le doti artistiche di pittore, scrittore, attore e persino antesignano giornalista.
Un giorno Giovanni porta Plautilla sulla spiaggia per vedere da vicino un essere quasi mitologico, una balena che si è persa nel Mediterraneo ed è andata a morire sul litorale laziale; lo fa soprattutto per impartirle una delle tante lezioni che hanno fatto di lei la prima donna architetto della nostra storia: non dobbiamo fermarci di fronte all’ignoto, ma continuare a esplorare e conoscere.
Le cose che non conosciamo esistono da qualche parte. E noi dobbiamo cercarle, o crearle.
Tantissimo deve Plautilla alla figura paterna, l’uomo più curioso di Roma, affamato di novità e di conoscenza, che, superando la limitata visione dei tempi, crede nelle doti della figlia e la conduce lungo la strada dell’arte, costruendole un futuro e una professione, ma costringendola anche a rinunce e compromessi.
L’architettrice, però, non è solo un romanzo storico e si presta infatti a infinite chiavi di lettura: può essere visto come un trattato sulla condizione femminile, sulla nostra storia, sullo sfarzo ostentato dalla Chiesa e contrapposto alla povertà della plebe ululante nei borghi, romanzo in cui la stessa Roma è protagonista, città stupenda e violenta, perennemente minacciata dal suo fiume che esonda e viola le case della povera gente, ma in cui comunque la religione e la fede continuano a regnare.
Ma è anche la storia del rapporto ambiguo e segreto di Plautilla con l’abate Elpidio Benedetti, cameriere e poi segretario ed emissario a Roma del cardinale Mazzarino; infine è cronaca della costruzione e poi della distruzione di una meravigliosa villa di delizie, edificata dall’architettrice sul Gianicolo, il Vascello, progettata da Plautilla Bricci per la famiglia Benedetti, e distrutta circa 200 anni dopo, all’epoca della Repubblica Romana.
Da vera romana la Mazzucco “è stata educata al culto e alla memoria popolare della Repubblica Romana (1849), che è sopravvissuta serpeggiando nell’indifferenza della memoria ufficiale della città”; e proprio di questa Repubblica si parla nelle pagine dedicate all’esercito di giovani volontari giunti a Roma da tutta Italia e accolti tra le mura del Vascello, postazione di estrema difesa degli ideali repubblicani, crollata sotto i colpi dell’artiglieria francese, nonostante la strenue difesa degli uomini della Legione Medici.
L’errore è restare crocifissi al proprio passato… la gente crede di sapere chi sei, mentre invece puoi essere tanti altri. Nella vita bisogna regalarsi la libertà di ricominciare sempre daccapo. Se il giovane sapesse e il vecchio potesse, tutto sarebbe possibile. Ecco, mi tengo la mia senilità, e mi riprendo la mia giovinezza.
Plautilla è in anticipo sui tempi, è arrivata troppo presto e ha fatto cose impensabili per il suo secolo, per le quali però non potrà essere ricordata. È una donna intraprendente che ha lottato per non essere imbrigliata negli schemi dominanti (chi ricorda Artemisia Gentileschi?) e che è riuscita in un’opera straordinaria per l’epoca: studiare, dipingere, costruire e firmare le proprie opere!
Imparare ciò che non so mi restituisce la giovinezza. Voglio aggiungere vita ai giorni, e non giorni alla vita.
L’architettrice forse non basterà a restituirle il posto che merita nella storia e nell’arte, ma sicuramente ci condurrà lungo un viaggio straordinario, alla scoperta di una donna incredibile e di una città che non finiremo mai di conoscere.
un libro per chi: vuole essere libero di imparare
autore: Melania Mazzucco
titolo: L’architettrice
editore: Einaudi
pagg. 560
€ 22