Un uomo e una donna.
Un amore maturo, normale.
Una prosa sontuosa, che diventa meraviglia agli occhi del lettore.
Ecco gli ingredienti dell’ultimo romanzo di Maurizio Maggiani, L’amore, in libreria da fine agosto per Feltrinelli.
L’amore
Un giorno nella vita dello sposo e della sposa, anonimi protagonisti di questa storia comune a tutte le coppie di lunga data.
Nulla di straordinario, nessun evento particolare, non una celebrazione, un imprevisto, un’avventura inattesa.
Una comune giornata nella vita di una coppia di sposi ormai giunti oltre la sessantina e insieme da parecchi anni.
Il romanzo di Maggiani è un esercizio di stile incantevole: non c’è una trama fitta o un crescendo di avvenimenti, è solo vita quotidiana, quella che appartiene a tutti, quella che forse solo i più maturi comprenderanno e apprezzeranno.
Lo sposo racconta il legame con la sua sposa, e lo fa ripercorrendo gli amori passati, quelli della giovinezza, quelli passionali e veraci, di quando era ancora amante inesperto, comunista, vivace ballerino ed entusiasta ciclista.
Lo sposo è saggio, sa usare le mani, cucina, ammira la natura e la stringe a sé usando tutti i sensi. È cavaliere protettore della dimora, è angelo custode della propria compagna, è fante di cuori anche quando combatte con i grilli talpa che infestano l’orto.
La verità è che c’è sempre un buon modo per fare, e questo lo sposo lo sa per esperienza. L’esperienza gli dice che è necessario essere sufficientemente curiosi e attenti e si può imparare un buon modo per fare ogni cosa.
Lavora da casa mentre la sposa è fuori tutto il giorno, ed è per questo che ha tempo per pensare, per mettere le mani nella terra, per affettare il pane, per ripercorrere il passato che lo ha portato oggi ad amare la compagna finale, quella per cui cucina, di cui si prende cura, alla quale racconta i fatterelli sul suo essere stato giovane uomo, quegli aneddoti che tanto le piacciono e la tranquillizzano.
Il bene è una cosa così pratica che non c’è da potersi sbagliare, non serve dirmi ti voglio bene, lo so già.
Un amore intimo e pacato quello tra lo sposo e la sposa, leggero, fluido e senza anguste pretese, che giunge dopo una vita di amori diversi, di sguardi, sorrisi, lacrime e battaglie.
Relazioni che hanno scolpito e levigato lo sposo, comune mortale così simile a tutti noi.
Ma quanto dolore amata mia per arrivare fin qui, e sono zoppo e quasi cieco per quanta strada ho fatto, per tutto quello che ho visto sulla strada. E quanta gioia, quanta allegria, e quanti decenni di sconsideratezza, quanti peccati veniali e quanti di quelli capitali per arrivare a sedermi su questa sedia che prima o poi dovrò sistemare mondo da ogni peccato. Sì, anche questo è un fatto, i due sposi si amano senza peccato alcuno, e tutti i loro baci e tutto questo dirsi amato e amata è senza malizia e senza smanceria, è detto e fatto con candore. Il candore della colomba, e lo sposo non si spiega come sia possibile.
L’amore di Maurizio Maggiani non racconta nulla più della vita semplice e delle consacrate abitudini quotidiane, eppure si volta l’ultima pagina in uno stato di malia, completamente soggiogati dalla bellezza di così tante parole e incuriositi da un unico, rilevante, pensiero: che sapore avrà il pane di Vinca?
un libro per chi: ama il suono delle belle parole
autore: Maurizio Maggiani
titolo: L’amore
editore: Feltrinelli
pagg. 208
€ 16