Istantanea di un delitto di Agatha Christie

Sulla copertina di Istantanea di un delitto di Agatha Christie ci sono due binari che corrono paralleli, su cui viaggiano due treni vicini tra loro

Il settimo romanzo che Agatha Christie ha dedicato al personaggio di Miss Marple, Istantanea di un delitto, inizia molto bene per poi, purtroppo, non rispettare le alte aspettative, soprattutto a causa di troppi personaggi anonimi, la cui presenza appiattisce l’intreccio narrativo.

Istantanea di un delitto

Sia chiaro, siamo sempre di fronte alla regina del giallo, che infatti nelle primissime pagine è in grado di creare una scena indimenticabile: Elspeth McGillicuddy, che si sta recando a trovare la sua vecchia amica Miss Marple, è in viaggio su un treno e dal finestrino assiste al feroce e impietoso strangolamento di una donna su un altro treno, che corre parallelo al suo.
Non appena possibile, Elspeth racconta quanto visto a un ferrioviere e alla Polizia, ma nessuno le crede, rimbalzandola come una vecchietta dalla spiccata immaginazione.

Appena giunta a casa di Miss Marple, la donna le racconta il fattaccio, e l’istinto della nostra detective amatoriale si mette subito in allerta.
C’è un nuovo delitto da risolvere e, dopo aver fatto diverse prove in treno, Miss Marple intuisce che il corpo, che non è ancora stato ritrovato, potrebbe essere stato gettato dal treno in corsa e poi nascosto nella grande magione di Rutherford Hall, di proprietà della famiglia Crackenthorpe.

«Non mi pare che tu possa far altro rispose Miss Marple con aria meditabonda.» (E se la signora McGillicuddy avesse prestato maggiore attenzione alle sfumature di voce dell’amica forse, si sarebbe accorta che aveva pronunciato quel tu tu con una certa enfasi.) «Hai riferito alle autorità competenti ciò che avevi visto, al personale delle ferrovie e alla polizia. No, più di così non potresti fare.»

La furba Miss Marple sa di non potersi presentare a Ritherford Hall per cercare un cadavere, così assolda la giovane amica Lucy Eyelesbarrow, una governante bravissima e molto richiesta, nonché una donna libera e determinata, e la invita a prendere servizio nella casa in cui vivono i discendenti di Josiah Crackenthorpe, che aveva fatto i soldi con i biscotti e con tutto quanto necessario per il classico afternoon tea inglese.

Oggi però nella villa abitano stabilmente solo Luther, figlio ormai semi invalido di Josiah, e sua figlia Emma, che non si è mai sposata ed è rimasta accanto al padre per prendersene cura, nonostante il pessimo carattere dell’uomo, avaro e brontolone.
Per le feste di Natale sono arrivate anche gli altri figli di Luther: Cedric, che fa il pittore e vive a Ibiza, Harold, un finanziere rigoroso e un tantino noioso, e Alfred, invischiato in brutti affari. All’appello mancano Edmund, il primogenito morto in guerra, ed Edith, che è morta quattro anni prima, lasciando il marito Brian Eastley a occuparsi del figlio Alexander.
Oltre a questi ultimi, nella villa compare spesso il Dottor Quimper, che si occupa di curare Luther e che corteggia velatamente Emma.

La verità è che le persone sono una straordinaria miscela di eroismo e vigliaccheria.

Il cadavere della donna strangolata in treno viene ritrovato da Lucy nel granaio attiguo alla villa e subito viene allertata la polizia locale che, data la natura bizzarra dell’omicidio e del ritrovamento, decide di coinvolgere Scotland Yard. Ed è grazie all’apertura mentale dell’ispettore Craddock che rientra in gioco Miss Marple, pronta a mettere insieme i pezzi del puzzle per risolvere il mistero.

Chi è la donna del treno? E dove si nasconde l’uomo alto e bruno che l’ha strangolata?

Agatha Christie questa volta fa entrare in scena un personaggio delizioso, la giovane governante Lucy Eyelesbarrow, che avrebbe meritato una serie tutta sua; la scrittrice, infatti, ci conquista dando a Lucy caratteristiche inusuali per l’epoca, presentandocela come una donna libera e desiderosa di fare mille esperienze, non legandosi troppo a luoghi e persone.
Al contempo, però, Christie, probabilmente volutamente, non riesce a partorire per questa storia altri personaggi con uno spessore tale da coinvolgere davvero i lettori e le lettrici.

Per fortuna non mancano i colpi di scena (e altri omicidi) e sia sempre benedetta Miss Marple che arriva, come al solito, a sciogliere i nodi di un mistero che stavolta rimane tale fino alla fine.

un libro per chi: vuole conoscere un personaggio davvero irresistibile, Lucy Eyelesbarrow

autrice: Agatha Christie
titolo: Istantanea di un delitto
traduzione: Maria Grazia Griffini
editore: Mondadori
pagg. 223
€ 12

Un anno con Miss Marple

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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