Amo Francesca Del Rosso fin dalle prime pagine del libro che l’ha resa nota al grande pubblico, Wondy. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro.
A lei devo anche il miglior consiglio letterario ricevuto – Le braci di Sandor Marai -, che, come una rassicurante carezza, ritrovo citato sfogliando il suo nuovo romanzo, appena uscito per Mondadori: Breve storia di due amiche per sempre.
Una storia vicina a tutte le donne, così semplice e vera da dover essere raccontata. Con lo stile di Francesca, però, che è unico perchè unisce sensibilità e leggerezza, dolcezza e ironia.
Un libro apparentemente femminile, che dovrebbe essere letto anche dai maschi, che hanno sempre tante cose da imparare sul nostro complicato universo, che oscilla tra i “per sempre” e i “mai”.
L’intervista
Ciao Francesca, benvenuta sul blog! Sei amatissima perchè sei davvero una Wonder Woman: giornalista, scrittrice, grande viaggiatrice, moglie di un uomo con un certo caratterino (il giornalista Alessandro Milan, ndr), mamma di due bambini dalla forte personalità, brillante, intelligente, ironica e cazzuta al punto da raccontare il cancro in un libro speciale come Wondy.
Da dove vengono la forza e l’energia per non fermarti mai? C’è qualcosa che ancora non hai realizzato ma che sogni di fare? Tipo scalare l’Everest o cavalcare con il surf grandi onde hawaiane, da te ci aspettiamo qualsiasi cosa…
La forza e l’energia credo siano genetici. E essere donna aiuta, visto che noi siamo in grado di fare mille cose insieme (e spesso anche bene!!). Tra i sogni ancora da realizzare c’è quello di volare. Il parapendio e il paracadutismo mi affascinano molto e mio marito ha provato anche a regalarmi un volo a Rio de Janeiro… ma alla fine ho desistito. Perché? Perché anni fa mi sono rotta i legamenti del ginocchio sciando e ho il terrore di atterrare in modo scomposto… quando metteranno un materasso nella zona di arrivo, farò anche quello!
Con Wondy sei entrata nella vita di tantissime donne che hanno vissuto e stanno vivendo come supereroine per combattere il cancro. Che rapporto hai con le tue lettrici? So che moltissime ti hanno chiesto consigli e che per alcune di loro tu sei diventata un’amica a cui rivolgersi nei momenti peggiori. Essere un esempio per le altre donne è una grossa responsabilità, decisamente unica e straordinaria. Hai voglia di raccontarci com’è stata quest’esperienza di solidarietà femminile? Che eredità emotiva ti ha lasciato?
La condivisione dei momenti difficili si trasforma in un’arma potentissima. Parlare di un problema aiuta a prenderne le distanze e sapere che altre persone ci sono già passate o lo stanno vivendo come te, fa diminuire la paura. Non ho mai sentito il peso di questa responsabilità perché aiutare il prossimo, mettersi a servizio degli altri, ti fa sentire più leggera. Sapere di essere utile, anche solo perché ho strappato un sorriso a una lettrice, è una enorme soddisfazione e fonte di di energia. Quando incontro un’amica virtuale o leggo un messaggio gioioso, la mia giornata aumenta di senso. L’eredità di Wondy è in costante sviluppo: è un arricchimento reciproco e senza fine.
A proposito di donne e amicizia. Il tuo nuovo libro, Breve storia di due amiche per sempre, racconta della profonda amicizia tra Tessa e Clara, che si ritrovano dopo vent’anni di lontananza. Quanto c’è di Francesca tra le pagine di questo libro? T’è mai capitato d’essere tradita da un’amica che credevi sarebbe stata al tuo fianco per sempre? In ultimo, credi nell’amicizia tra uomo e donna? Può essere profonda come quella tra due donne?
Francesca è in Clara, in Tessa ma anche in Giorgio, Emanuele e in ogni personaggio del romanzo. È anche nei libri che circondano Clara… perché quelli non mancano mai nelle case di chi amo.
Tradita da un’amica? Sì, è successo. Ma so che sono in grande compagnia…. sbaglio?!?
Credo nell’amicizia fra uomo e donna e penso possa essere profonda quanto quella femminile. L’unica differenza è che non ho mai passato una notte intera a “confessarmi” con un amico, mentre ricordo interminabili nottate a parlare di tutto con le mie amiche del cuore.
Hai scelto di essere indipendente anche nel lavoro. Mi racconti come hai vissuto questa scelta?
Circa due anni fa ho deciso di diventare freelance e seguire la mia passione per la scrittura in modo più costante. Ho lasciato il posto fisso dopo vent’anni di contratti a tempo indeterminato. È stato difficile, ma ora posso dire di essere finalmente libera. Senza condizioni.
Ora facciamo un gioco. Puoi scegliere di diventare amica di una di queste tre donne: Angelina Jolie, Elena Ferrante o Oprah Winfrey. Quale scegli? Perchè? E dove andreste in vacanza insieme?
Prima divento amica della Jolie per farmi raccontare i punti deboli di Brad (in modo da sedurlo), poi chiedo il segreto per scrivere un best seller a Elena e alla fine parto con Oprah. Mi faccio un giro on the road degli Stati Uniti meno turistici con lei… mi vedo bene su una decappottabile, con Oprah che mi aiuta a migliorare l’inglese e con cui avrei mille argomenti di conversazione…
un libro per chi: crede profondamente nell’amicizia e ha voglia di leggere una bella storia al femminile
autrice: Francesca Del Rosso
titolo: Breve storia di due amiche per sempre
editore: Mondadori
pagg. 201
€ 17,50
intervista originariamente pubblicata sul blog www.imnotagroupie.net