Delitto all’ora del tè di Catherine Coles

Dopo il primo piacevole romanzo, con Delitto all’ora del tè tornano in libreria Catherine Coles e il personaggio nato dalla sua penna, l’adorabile Martha Miller.

Delitto all’ora del tè

Dopo aver risolto brillantemente il mistero dell’omicidio di Alice Warren, presidentessa del comitato organizzativo della fiera annuale di Westleham, il villaggio inglese in cui vive e in cui molti sparlano di lei, Martha è diventata abbastanza nota nei paraggi da essere invitata come ospite d’onore alla fiera della vicina Winteringham.
La accompagnano l’amata cagnolina Lizzie, l’intraprendente sorella Ruby, l’affascinante vicario Luke Walker – per cui Martha ha una cotta difficile da nascondere – e le nuova amica Maud Burnett, sua vicina di cottage.

Ad aspettare l’allegra carovana a Winteringham c’è Annie Ryanor, l’instancabile e schietta organizzatrice della fiera, davvero lieta di avere come ospite la donna che ha messo a rischio la propria vita per acciuffare un assassino.

«Riuscii a pronunciare quelle due uniche parole prima che Annie proseguisse dritta per la sua strada. Non la vidi nemmeno a prendere fiato. È ridicolo, vero? Durante la guerra noi donne dovevamo fare tutto quello che ci veniva richiesto, ma, ora che è finita, ci si aspetta che torniamo a comportarci come prima. Non si rendono conto che le cose sono cambiate? I tempi sono cambiati! Non è vero, signora Miller?»

Questa gita è anche l’occasione per il vicario Walker di rivedere un caro amico, il vicario Freddie Butler, che ha da poco avuto una figlia dalla moglie Doris. 
La coppia sembra davvero unita e felice, tanto da far venire un po’ di magone a Martha, intrappolata in un matrimonio che non può finire, essendo suo marito fuggito da anni, senza più darle notizie. Lei e Luke potrebbero dichiararsi i reciproci sentimenti, se solo non ci fosse di mezzo quell’ingombrante marito invisibile…

Nonostante questi pensieri pesanti, all’occhio acuto di Martha non sfugge la tensione che corre tra i coniugi Butler e la giovane e bella nipote Helen, una ragazza apparentemenete sfrontata, che di certo non è riuscita a farsi voler bene dai compaesani.

Speravo che le precedenti parole di Luke su Winteringham fossero sbagliate, ma avevo l’impressione che il suo intuito fosse più acuto del mio. Qualcosa di molto preoccupante stava accadendo in quel posto e non riuscivo a togliermi di dosso la sensazione che la situazione sarebbe peggiorata.

Quando il giorno dell’inaugurazione della fiera Martha rinviene dietro il tendone del té un cadavere, capisce subito che anche tra gli abitanti di quel villaggio ci sono segreti e misteri sconcertanti.
Sarà ancora una volta il suo istinto, guidato da un’intelligenza non comune, a scoprire chi ha commesso questo crimine efferato, non senza l’aiuto dell’uomo che le fa battere il cuore, il bel vicario che vorrebbe poterla amare, se solo non fosse già sposata.

Catherine Coles scrive un romanzo agile e leggero, che si legge in poche ore, ma che non scade nella banalità di un finale scontato.
Ancora una volta ci regala il piacere di passeggiare in un tipico villaggio inglese, descrivendo con una certa minuzia non solo l’ambiente fatto di strade, sentieri, negozi e giardini, ma anche la consueta atmosfera che aleggia in luoghi dove tutti si conoscono e tutti vivono di occhiatacce e pettegolezzi.

Ancor più che nel primo romanzo della serie, in Delitto all’ora del tè emerge un certo rassicurante femminismo, a contrasto di quel piccolo mondo antico che voleva le donne brave mogli e madri.
Anche per questo motivo, i romanzi di Catherine Coles entrano di diritto tra i cozy crime più interessanti del momento, da leggere avidamente con la speranza che ne escano di nuovi.

un libro per chi: ha amato la prima avventura di Martha Miller e vuole starle ancora accanto

autrice: Catherine Coles
titolo: Delitto all’ora del tè
traduzione: Marta Lanfranco
editore: Newton Compton Editori
pagg. 219
9.90

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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