Ieri sera ho letto l’ultima pagina del secondo romanzo di Marcello Introna, pubblicato qualche settimana fa da Mondadori, e sono ancora qui che ci penso.
C’è una sorta di turbamento che scuote i miei pensieri, una leggera sensazione di disagio che non mi lascia ancora.
Mi succede raramente e solo quando leggo storie importanti.
Castigo di Dio
Questa è la Socia, qui tutti sono ciechi. Le pareti innanzitutto. Siamo pure muti e la maggior parte di noi è sorda. Molti sono morti, anche se camminano ancora, e altri non nasceranno mai.
Sud Italia, Bari.
Seconda guerra mondiale.
Un’epoca storica buia e terribile, fatta di violenza e morte, di grande povertà e di poca speranza.
Altroché Gomorra, nella Socia – palazzone fatiscente e maleodorante – covano dannazione e crudeltà.
Amaro ne è l’indiscusso dittatore, la vera fonte del male. Un uomo sadico e disgustoso, privo di scrupoli e incapace di provare pietà.
Amaro era l’ossido che aggredisce il metallo, lo scorpione in attesa sotto la sabbia, la putrescina della carogna di un cane, era la guerra, il razzismo, l’opportunismo. Il nazista che cavava denti d’oro ai deportati.
È solo dopo poche pagine dall’inizio che conosciamo l’esatto istante in cui la sua anima è andata perduta, riconoscendo in quel momento che Amaro è solo l’ennesima vittima che ha sofferto per amore, diventando quindi carnefice del resto del mondo.
Al mostruoso Amaro si contrappongono personaggi che ancora riescono, nell’inferno putrido e ammuffito della Socia, a mantenere minuscoli barlumi d’umanità. La puttana letterata Anna, il deforme Rimmato, il piccolo Francesco, convinto dalla vita d’essere cattivo, e il suo compagno di giochi Lorenzo, stuprato e vessato da pedofili ricchi e ben vestiti.
La guerra aveva interrotto i sogni di molti, alimentando gli incubi di pochi.
L’egemonia del re Amaro, il vero castigo di Dio, vacilla per pochi attimi grazie all’inchiesta del giornalista Luca, che scava negli anfratti putridi e malvagi della Socia, mettendo nero su bianco ciò che tutti già sanno.
Il resto, nel bene e soprattutto nel male, lo farà la Storia, con l’armistizio, la vendetta delle SS, l’arrivo di inglesi e americani, con le loro armi chimiche e l’omertà che ne nascose esistenza ed effetti.
Il romanzo di Introna è il racconto lucido, crudele e devastante di ciò che è stata l’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Una ricostruzione storica di quei tempi, che fa rabbrividire e sconvolge, pagina dopo pagina.
Tra stupri, assassini, carestie ed epidemie, la violenza di questa storia rivolta lo stomaco ma ipnotizza la mente.
Si arriva alla fine con il fiato corto, ma ci si arriva di corsa, perchè è impossibile sfuggire a quel male.
un libro per chi: ha stomaco forte e mente lucida, e vuole leggere un noir forte e indimenticabile.
autore: Marcello Introna
titolo: Castigo di Dio
editore: Mondadori
pagg. 296
€ 19