la donna che verrà dopo di me sarà la mia versione contraffatta.
proverà a scriverti poesie per cancellare quelle che ho lasciato memorizzate sulle tue labbra ma i suoi versi non sapranno mai prenderti a pugni in pancia quanto i miei.
allora proverà a far l’amore con il tuo corpo.
ma non saprà leccare, accarezzare o succhiare come me.
sarà un misero surrogato della donna che ti sei lasciato sfuggire.
nessun suo gesto ti ecciterà e questo la mortificherà.
quando sarà stanca di farsi in quattro per un uomo che non dà per quanto prende mi riconoscerà nelle tue palpebre che la fissano con compassione e allora capirà.
come fa ad amare un uomo occupatissimo ad amare una su cui non potrà più mettere le mani.
Ho incontrato Rupi Kaur di persona, durante un incontro riservato ai blogger.
Rupi Kaur è un fenomeno social, con milioni di follower.
Poetessa e illustratrice, con il suo primo libro milk and honey ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Un libro che inizialmente Rupi ha autopubblicato, curandone maniacalmente ogni aspetto, dall’impaginazione alla grafica.
”In una settimana ho realizzato la copertina, non mi sono mai mossa dal tavolo di lavoro. I miei amici e i compagni di università mi portavano da mangiare.”
Un libro diventato un fenomeno mondiale, che ha scalato la classifica del New York Times dopo essere stato ripubblicato da un editore americano.
Un concentrato di parole d’amore, di dolore, di perdita e di rinascita.
“Versi brevi e intensi – ci ha detto Rupi durante l’incontro – con molteplici strati di significato da percepire in diverse riletture”.
Ognuna di noi può ritrovarsi nei sonetti di Rupi Kaur, perchè sono parole semplici e universali, che abbracciano un variegato infinito di possibilità.
Se le si chiede che tipo di poesia sia la sua, la risposta è: “poesia in cui sono molto onesta con me stessa”.
Infatti Rupi ci ha confidato di essere molto critica verso se stessa e di non rileggere quello che ha scritto prima che sia pubblicato, altrimenti rischia di diventare schiava di correzioni e cambiamenti.
”In milk and honey ho scritto quello che volevo scrivere, non mi sono lasciata influenzare dal pensiero e dai desideri dei miei lettori. Scrivendo il secondo libro sono stata tentata dal dubbio di assecondare chi mi legge, ma poi ho preferito rimanere me stessa.”
Mentre Rupi pronuncia questa frase io penso a quanta lucidità c’è in questa giovane donna, che non si lascia influenzare dal mondo esterno e che, anzi, influenza positivamente chi le sta attorno, con i suoi versi dal sapore rivoluzionario e femminista.
Piccoli inni all’amore verso noi stesse, verso il nostro corpo, verso l’indipendenza, di pensiero e di immagine.
”Quando ero piccola mi vestivano sempre da maschio. Non eravamo benestanti, vivevamo in quattro con il basso salario da camionista di mio padre, quindi indossavo gli abiti usati che amici e parenti passavano alla mia famiglia, non potevamo permetterci altro. Poi, un giorno, un’amica di mia madre mi regalò un paio di bellissimi pantaloni rossi, con un bel ricamo molto femminile. Ricordo che mi chiusi in bagno ad ammirarli, non mi sembrava vero di poter indossare qualcosa di così bello, adatto a una ragazza.”
Quei pantaloni rossi sono stati il suo primo passo verso la libertà d’essere ciò che voleva e oggi Rupi ama la moda, i begli abiti, gli accessori, le scarpe, i monili.
Rupi Kaur è di origine punjabi, risiede fin da piccola in Canada ed è anglofona.
Grazie alla musicalità della sua voce le performance di Rupi sono così travolgenti da far dimenticare spazio e tempo.
milk and honey
Leggendo milk and honey vi accorgerete che non esistono maiuscole. Questo è un omaggio al gurmukhi, la lingua madre di Rupi, considerata sacra, nella quale tutte le lettere hanno la stessa importanza.
Rupi è una donna contemporanea, che però non dimentica le proprie origini. Ed è questo mix di moderno e antico che fa di lei una creatura speciale. L’ho ammirata come fosse una dea, credo – a un certo punto – di aver provato per lei un vero e proprio innamoramento, un coup de foudre rivolto alla sua femminilità così evidente e così ben mixata con una straordinaria forza e determinazione.
In un impeto d’invadenza, ho voluto chiederle quanti corteggiatori avesse, immaginandola subissata di milioni di messaggi privati su Instagram.
E invece Rupi mi ha stupita: “Io mi amo e mi curo. Mi vedo molto femminile e seduttiva, mi piace pensarmi come una donna attraente ma a volte ho l’impressione che questa sensazione non sia condivisa dal mondo maschile”.
Non posso immaginare che non sia continuamente corteggiata, l’ho guardata per un’ora completamente soggiogata dal suo fascino e il nostro incontro è terminato con un abbraccio, mentre le ricordavo quanto è meravigliosa e lei mi rispondeva “Thank you for make me feel beautiful, you’re amazing!”.
lo stupro
ti strapperà
in due.ma
non
ti cancellerà.
un libro per chi: nelle parole cerca suoni e sfumature di colori
autrice: Rupi Kaur
titolo: milk and honey
traduzione: Alessandro Storti
editore: tre60
pagg. 204
€ 12