Con Una torta per dirti addio la giornalista e scrittrice Angela Frenda racconta con stima, lucidità e pure parecchia tenerezza la vita della grandissima e compianta Nora Ephron, scrittrice, regista e sceneggiatrice, autrice di diversi libri e film che hanno segnato la vita di molte persone.
Una torta per dirti addio
Vi svelo una notizia: Nora Ephron non era femminista.
Inizia così quest’omaggio a una delle donne più brillanti della scena culturale americana, perché se si ama davvero qualcuno, non si possono nascondere i tratti che lo rendono probabilmente meno gradevole al grande pubblico; oggi, nell’epoca in cui essere combattive femministe è quasi un dovere, sottolineare che Nora Ephron non sia stata una femminista in senso classico è segno di profonda e devota conoscenza della donna e dell’artista che più di chiunque altra ha saputo ritrarre con ironia le relazioni di coppia.
Eppure, pur non sentendosi femminista nel modo più canonico, Nora Ephron ha rappresentato un punto di riferimento per tutte quelle donne che volevano riprendersi la vita dopo una storia d’amore finita male, e per farlo non esitavano a chiudersi in cucina sperimentando con cura ricette e preparando buon cibo da condividere con le persone più care.
Ephron divenne una bandiera quando non esitò a raccontare la fine del suo matrimonio con Carl Bernstein, giornalista osannato per aver scoperchiato l’affare Watergate, che fece rimettere la presidenza a Nixon; Bernstein la tradiva costantemente, pure mentre lei era incinta del loro secondogenito, e tutto questo lo si può leggere in Bruciacuore, il romanzo autobiografico che sul grande schermo è stato Affari di cuore, con una strepitosa Meryl Streep e un Jack Nicholson più gigione del solito.
Questo fatto ricorre più e più volte nella narrazione che Angela Frenda, con grande accuratezza, porta avanti nei cinque capitoli dedicati a donne, amicizia, successo, amore e morte, perché forse è proprio questa vicenda che ha dato la possibilità a Ephron di esprimere apertamente la sua più grande arma di attacco e il più elaborato sistema di difesa: la sua immensa intelligenza che andava di pari passo con la sua irresistibile ironia.
Ci sono donne che hanno il dono dell’amicizia. Nora era una di queste.
Un dono così vero e radicato che ha travalicato lo stretto giro di Ephron, arrivando anche a chi l’ha conosciuta solo attraverso gli articoli, i libri, i film.
Nora Ephron è l’amica che tutte e tutti avremmo voluto avere, così sagace e leale, sempre pronta a cucinare il nostro piatto preferito per farci sentire amate.
Questo senso di amicizia così profondo emerge solido e fiero nelle parole che Angela Frenda usa per raccontare la vita, gli amori, le simpatie e le antipatie di questa donna che non ha mai smesso di essere presente e attenta, anche dopo la propria morte avvenuta nel 2012 a causa di una malattia tenuta segreta fino alla fine.
… Nora aveva scelto di continuare a vivere e ingaggiare una solitaria battaglia contro la morte. Ignorandola, a tratti. Come un moscone fastidioso. E trincerandosi dietro un riserbo quasi maniacale. Facendo così prevalere uno dei tratti distintivi del suo carattere: la mania di controllo.
E qui torna quello sguardo lucido e schietto dell’autrice, che vede anche i difetti e li accetta rendendo ancora più vero il sentimento verso la persona che è stata Ephron.
Perché Una torta per dirti addio, oltre a essere un’accurata biografia basata sulla ricerca meticolosa tra centinaia di fonti, è soprattutto una dichiarazione plateale di affetto e rispetto da una donna a un’altra donna, rese complici dall’amore per il cibo e per la vita.
Da non perdere la lettura delle ricette che seguono ogni capitolo e che regalano ancora più dettagli su Ephron e sul suo stare al mondo anche attraverso il cibo.
un libro per chi: dice “ti voglio bene” cucinando per sé e per gli altri
autrice: Angela Frenda
titolo: Una torta per dirti addio
editore: Guido Tommasi Editore
pagg. 201
€ 18