Per la nona avventura di Miss Marple, Agatha Christie decide di spedirla nei Caraibi, a riposare le stanche articolazioni rovinate dall’umidità inglese.
Gli omicidi, però, sono sempre dietro l’angolo e anche questa volta Jane Marple, l’adorabile vecchietta che sa vedere le persone fin nel loro animo più oscuro, sarà coinvolta nella risoluzione di un crimine.
Pubblicato nel 1964 in Inghilterra, Miss Marple nei Caraibi ci presenta una protagonista sempre più avanti con gli anni, piena di acciacchi fisici ma con una mente ancora più che brillante.
Miss Marple nei Caraibi
In viaggio in un’isola caraibica grazie alla generosità del nipote Raymond West, Miss Marple soggiorna in un delizioso alberghetto a conduzione familiare, dove Tim e Molly Kendal si occupano degli ospiti con amorevole cura.
Tra questi vi è anche il maggiore Palgrave, un anziano logorroico che sommerge Miss Marple di vecchi aneddoti, come sono soliti fare coloro che hanno vissuto molto ma che dal passato non riescono proprio a staccarsi.
Si interruppe, prese un istantanea e guardandola disse con tono melodrammatico: «Volete vedere la fotografia di un omicida?».
Stava per passarle l’istantanea quando il movimento del suo braccio si interrompe bruscamente. Con un’espressione che lo faceva sempre più assomigliare a un rospo imbalsamato, il maggiore Palgrave fissava qualcosa al di sopra della spalla destra di Miss Marple, nella direzione da cui stava provenendo un suono di passi e di voci.
Chi ha riconosciuto il maggiore tra gli ospiti dell’hotel?
È questa la domanda a cui deve rispondere Miss Marple quando il mattino dopo l’uomo viene trovato morto nella propria camera.
Perché se tutti – a partire dal dottor Graham, medico di Saint Honoré – sono certi che la causa sia stata naturale, la nostra Miss sa che invece c’è qualcosa di sospetto.
C’è sicuramente un assassino sull’isola, un uomo che era presente nella foto che Palgrave non è riuscito a mostrare a Miss Marple.
Come sempre l’impavida investigatrice dilettante, si mette a fare ciò che le riesce meglio: osserva e ascolta chi la circonda, pronta a cogliere ogni dettaglio che possa farle scoprire l’autore del delitto.
Può essere forse Edward Hillingdon, ornitologo dilettante insieme alla moglie Evelyn? O Gregory Dyson, che con la seconda moglie, la bionda e vivace Lucky, si diletta con la botanic? O ancora Jeremy Prescott, il canonico venuto ai Caraibi con la sorella?
A dare un mano alla sagace Jane questa volta c’è un burbero miliardario, che con modi ben lontani dall’essere cordiali e gentili è però capace di dire grandi verità. Jason Rafiel è sulla sedia a rotelle, e forse per questo se la prende con tutto il mondo, a partire dalla sua segretaria Esther Walters e dal suo massaggiatore personale Jackson.
«Mi esprimo così male! Miss Marple si lanciò nel resoconto delle sue elucubrazioni parlando rapidamente e in modo un po’ incoerente. Un lieve rossore le era salito le guance.
Il tempo stringe, bisogna risolvere al più presto questo enigma sotto il sole caldo dei Caraibi, perché un altro cadavere è stato ritrovato, e forse non sarà l’ultimo.
Chi ama il grigio cielo inglese e l’atmosfera dei piccoli villaggi tra cottage, giardini ben coltivati e molti pettegolezzi si troverà forse spaesato con l’ambientazione scelta per Miss Marple ai Caraibi, ma l’intreccio non delude e fa ben presto dimenticare il caldo che emerge dalle pagine.
Non è certo semplice dare nuova verve a un personaggio iconico come Miss Marple ma Christie riesce benissimo nell’impresa, regalandoci un romanzo più che godibile, anche se l’identità dell’assassino è alquanto intuibile per chi ha un occhio attento ai dettagli.
un libro per chi: vuole vedere cosa combina Miss Marple in un’insolta ambientazione
autrice: Agatha Christie
titolo: Miss Marple nei Caraibi
traduzione: Rosalba Buccianti
editore: Mondadori
pagg. 188
€ 11,50