Ducks di Kate Beaton

Ducks di Kate Beaton

Un graphic novel mastodontico con il respiro di un romanzo sociale, pur mantenendo disegni dai tratti semplici e d’impatto immediato: è Ducks di Kate Beaton, amatissimo anche dall’ex presidente Obama, pubblicato in Italia da Bao Publishing.

Ducks

Nel mio tempo lì, però, ho imparato che il bene e il male ci sono nello stesso momento e nello stesso luogo, e che le sabbie bituminose sfuggono alle facili caratterizzazioni.

Il memoir a fumetti di Beaton racconta i due anni trascorsi dall’autrice nell’ovest del Canada, a lavorare in un impianto di estrazione del petrolio.
Terminati gli studi, la ventunenne Kate prende la tormentata decisione di allontanarsi da casa e dalla famiglia, con la certezza però di trovare un lavoro molto remunerativo, che le consenta di azzerare velocemente il debito studentesco.
Dalla Nuova Scozia – come tanti suoi coetanei ma anche come moltissimi uomini più avanti con l’età e senza altre opportunità lavorative – si trasferisce nell’Alberta, per fare un lavoro in cui sono i maschi a farla da padrone.

Ho imparato che posso avere delle opportunità o posso avere casa mia, ma non entrambe. E, in una maniera o nell’altra, tutto questo sarà doloroso.

Sarà perché sono lontani da casa, dalle mogli e dai figli, sarà perché l’ambiente è decisamente inospitale e il lavoro quotidiano può essere davvero molto duro, sarà perché in buona parte sono poco istruiti e sono cresciuti in una vecchia cultura patriarcale, ma gli uomini che circondano Kate si rivelano fin da subito pervasi di quella mascolinità tossica, quel machismo che induce a provarci sempre e comunque, a considerare un complimento ciò che invece è molestia, a fare battute sessuali nella convinzione che questo sia l’unico modo di relazionarsi tra loro e con le donne.

Kate Beaton, però, che di abusi e traumi in quei due anni ne ha subiti parecchi, non spara sulla croce rossa senza alcuna pietà. Con una grandissima dose di empatia, mossa dalla necessità di capire fino in fondo cosa succeda all’animo umano quando si trova in quelle condizioni di isolamento e durezza, l’autrice mantiene un inaspettato occhio delicato e non giudicante, che fa di questo graphic novel una lettura meno dura di quel che si potrebbe pensare, visti i temi affrontati.

Ci sono poi diverse riflessioni ambientaliste, anche in questo caso trattate con la profondità dell’esperienza reale e l’umanità disarmante che Beaton dimostra in ogni pagina.

Ducks ha davvero meritato tutti i premi vinti.

un libro per chi: cerca un’analisi accurata e veritiera degli ambienti lavorativi a maggioranza maschile

autrice: Kate Beaton
titolo: Ducks
traduzione: Michele Foschini
editore: Bao Publishing
pagg. 426
€ 27

Chi ha scritto questo post?

Emiliano-romagnola, ragazzina negli anni ’80, si è trasferita a Milano nel 2008 e per molto tempo è stata un "angelo custode di eventi".
Da anni si occupa anche di libri: modera incontri letterari, ha ideato e realizzato la rassegna Segreta è la notte e conduce diversi gruppi di lettura.
Pratica mindfulness dal 2012, sogna sempre le montagne e ascolta musica jazz.
È meno cattiva di quello che sembra e vorrebbe morire ascoltando “La Bohéme” di Puccini.

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